Letizia Leviti nasce a Pontremoli il 14 aprile 1971. Si laurea in filosofia e in filologia all’Università di Pisa e si avvicina al mondo del giornalismo nel 1995 con il Corriere Apuano e La Nazione. Assume l’incarico di responsabile dell’ufficio stampa della Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa e lavora per diverse redazioni della Nazione, a Carrara, Pisa, Pontedera, poi per la Voce di Romagna e infine approda nella redazione romana di Sky Tg24.
Diventa inviata di guerra in Iraq, Afghanistan e Libano. Successivamente le viene affidata la conduzione di Sky Tg24 sera e del programma NightLine. Nel frattempo si dedica anche alla scrittura, pubblicando “Forse domani t’ammazzo”, “Caraitali@”, “La mia prigione – la vera storia di un poliziotto a Palermo, libro intervista a Bruno Contrada”.
Letizia Leviti si spegne il 22 luglio 2016 a causa di un male incurabile, senza dimenticare di lasciare un ultimo messaggio audio ai colleghi e ai telespettatori. Subito le sue parole diventano uno spunto di riflessione per giovani e non: un insegnamento d’amore, di vita e di professionalità.
Scritti
« Il linguaggio è un’arte ed è un mistero. E sempre, in ogni ambito, saper fare e far sapere è il connubio perfetto: comunicare »